Pian piano l’estate siciliana declina, ma non sono certo finite le belle giornate. Al contrario, se da una vacanza non chiedete solo mare, questo è il periodo ideale per rilassarsi un po’, lontani dall’affollamento dell’alta stagione. Dove stare? Ecco qualche consiglio.
Masseria Cianciò

Fra i muretti a secco, gli oliveti e i carrubi fronzuti di un classico paesaggio ibleo alle porte di Modica, troviamo questa masseria di pietra. Un tempo ospitava una piccola comunità di contadini, e del suo rustico passato conserva importanti tracce. I soffitti, ad esempio, sono ancora quelli di canne che garantiscono la perfetta aerazione degli ambienti. Nell’arco di qualche anno, i proprietari, Giulio e Gina Ottaviano, l’hanno recuperata con cura, trasformandola, un tassello dopo l’altro, in una country house accogliente.

Materiali e mobili ispirati allo stile delle case contadine fra Otto- e Novecento, pezzi liberty e coperte all’uncinetto, tesori scovati nei mercatini delle pulci e ceramiche di Caltagirone, tutto è stato scelto con attenzione. Il cuore della Masseria Cianciò è il baglio centrale acciottolato, in parte ombreggiato da una tettoia che, in primavera, fiorisce di glicini. Per gli ospiti vi sono piscina, un’assortita biblioteca e un delizioso negozio di artigianato locale. Gli alloggi sono ampi e luminosi, ricchi di personalità.
Cavanera

Una curva via l’altra risaliamo sui fianchi dell’Etna e attraversiamo Piedimonte Etneo e Linguaglossa, fino a una stradina sulla destra che, facendosi largo in discesa fra le vigne, ci porta al Cavanera wine resort di Firriato. L’azienda, nata a Trapani alla fine degli anni Settanta, già negli anni Novanta ha ampliato la propria produzione nella Sicilia orientale. Dalle vigne di carricante e nerello mascalese nascono oggi vini preziosi, ai quali la produzione bio dà una marcia in più. Si può prenotare una degustazione, ma il consiglio è di trascorrere qui una breve vacanza, per immergersi pienamente nella natura del vulcano.
Il cono dell’Etna si staglia, nelle giornate terse, verso sud est, quasi a far da quinta al paesaggio. Il resort nasce intorno a un baglio del Sei- Settecento, all’interno il vecchio palmento incastonato fra le mura di pietra lavica è stato perfettamente recuperato e testimonia di antiche, faticose attività. La cantina, grande e moderna, s’appoggia a un costone roccioso, integrandosi nell’ambiente, al di sopra è stato realizzato un ristorante, con un menu di pietanze saporite, da accompagnare, ovviamente, ai vini Firriato.
Masseria Susafa

Proprio nel cuore delle Madonie, alla fine di una strada alquanto sconnessa in territorio di Polizzi Generosa, un borghetto di pietra ospita oggi questo agriturismo, ottima scelta per chi desidera trascorrere qualche giorno di assoluto relax fra buona cucina, passeggiate e tranquille letture. Ombreggiata da pini maestosi e circondata da un bel giardino, la grande masseria è stata recuperata dai proprietari, la famiglia Rizzuto Saeli, e aperta all’accoglienza, trasformando gli ambienti di lavoro in alloggi accoglienti.
Arredi e decori raffinati, di stile contemporaneo, danno eleganza alle camere, mentre negli ambienti comuni si è scelto uno stilecountry chic, in linea con lo spirito di Susafa, che resta un’azienda agricola. Qui si producono grano, olio d’oliva, frutta, si coltiva un orto immenso. Quest’ultimo serve molto anche al ristorante, realizzato sotto le volte altissime del vecchio granaio, con il suo menu sempre diverso secondo le stagioni, il raccolto e l’estro dei cuochi, ma dove non manca mai il pane fresco fatto in casa. Tante le attività per gli ospiti che vogliono tenersi impegnati, a cominciare dai corsi per imparare a fare la marmellata.
Baglio Occhipinti

Agli appassionati di vino il nome Occhipinti di sicuro fa “suonare un campanello”, e non sbagliano, visto che è il cognome di Arianna, imprenditrice vinicola divenuta celebre qualche anno fa per la giovane età in cui aveva intrapreso l’attività. Il Baglio, però, è la creatura della sorella, Fausta. Che, da architetto, ha prima assunto l’incarico di ristrutturare la cantina di famiglia, poi si è dedicata anima e corpo al recupero di Baglio Occhipinti. Un luogo in cui, nelle intenzioni di Fausta, non si deve “fare base” per andare alla scoperta dei tesori del territorio, ma vivere una vacanza a ritmo lento, ritrovando tempo per se stessi.
Una vera casa nella campagna di Vittoria, con vecchi mobili di famiglia e suppellettili che parlano di un tempo che fu. Non più fattoria fortificata, oggi il baglio è un resort accogliente da dodici camere, tutte diverse e ricche di atmosfera, con un bel giardino mediterraneo, la piscina, il ristorante in cui gustare i sapori di una cucina sana, largamente basata sui prodotti dell’orto. Qui si impara a fare i cannoli, si passeggia fra le vigne, si fa lezione di yoga.