Decine di blocchi di cemento bianco, alti circa un metro e mezzo, separati da strade tortuose che seguono, in saliscendi, la conformazione della collina. Il Cretto di Alberto Burri, a Gibellina, è una delle opere di land art più grandi del mondo. Vi siete mai chiesti come sia stato possibile realizzarla?

Le mie idee, quest’anno sono (quasi) tutte all’insegna dei sapori siciliani. Perché una cosa buona da mangiare, o da bere, piace sempre. L’unica eccezione, anche se non è del tutto un’eccezione, la trovate in fondo alla lista. Buona lettura!

Minne di vergini dalla forma maliziosamente ammiccante, biscotti papali profumati di marsala, genovesi gonfie di ricotta e cioccolato, fedde del cancelliere di morbida pasta di mandorle e pistacchi, teste di turco e altro ancora… Non si può certo dire che le suore palermitane mancassero di inventiva, quando si trattava di impastare le loro specialità.

La famiglia Chiaramonte era, nel Trecento, all’apice della sua potenza. Ricchissimi e con tutti i giusti legami sociali, erano talmente influenti che la Zecca di Messina batteva moneta con il loro stemma, anziché con l’effige del re. Cent’anni dopo erano spariti. Cosa successe?

Il terremoto non è una persona, non lo si può accusare di essere subdolo. È un fenomeno naturale, quando arriva, arriva. Eppure, quello del 1693 fu un terremoto ingannatore, crudele.

Il 26 dicembre del 1798, la HMS Vanguard di Horatio Nelson giunse a Palermo. A bordo della nave dell’ammiraglio inglese c’era un carico molto importante.

In vista del Natale e in piena stagione dello shopping, un po’ di consigli per scegliere il regalo perfetto. Sono andata a cercare produttori e artigiani piccoli e grandi, tutti, rigorosamente, siciliani. Ecco quello che ho scelto.

Lungo la costa, su per le montagne, attraverso i boschi. Sono sempre più le persone che decidono di trascorrere le vacanze camminando e se una volta c’era soltanto – o quasi – il cammino di Santiago, perlomeno nella consapevolezza del grande pubblico, in tanti hanno scoperto l’Italia. Vi serve qualche idea per percorsi in Sicilia? Eccole qua.

Il paese si attraversa velocemente. Poche palazzine moderne, strade larghe che si irradiano da piazze tondeggianti. Una è stata disegnata dal noto architetto Paolo Portoghesi, uno spazio su più livelli, con colonnati e cariatidi. È vuota. Non incontriamo nessuno, ci sono delle automobili posteggiate, qui e là, nessuna traccia degli occupanti. Poggioreale nuova è ancora più fantasma di Poggioreale vecchia.