Minne di vergini dalla forma maliziosamente ammiccante, biscotti papali profumati di marsala, genovesi gonfie di ricotta e cioccolato, fedde del cancelliere di morbida pasta di mandorle e pistacchi, teste di turco e altro ancora… Non si può certo dire che le suore palermitane mancassero di inventiva, quando si trattava di impastare le loro specialità.
Autore: Cristina Pagina 1 di 6

La famiglia Chiaramonte era, nel Trecento, all’apice della sua potenza. Ricchissimi e con tutti i giusti legami sociali, erano talmente influenti che la Zecca di Messina batteva moneta con il loro stemma, anziché con l’effige del re. Cent’anni dopo erano spariti. Cosa successe?

Il terremoto non è una persona, non lo si può accusare di essere subdolo. È un fenomeno naturale, quando arriva, arriva. Eppure, quello del 1693 fu un terremoto ingannatore, crudele.

Il 26 dicembre del 1798, la HMS Vanguard di Horatio Nelson giunse a Palermo. A bordo della nave dell’ammiraglio inglese c’era un carico molto importante.

In vista del Natale e in piena stagione dello shopping, un po’ di consigli per scegliere il regalo perfetto. Sono andata a cercare produttori e artigiani piccoli e grandi, tutti, rigorosamente, siciliani. Ecco quello che ho scelto.

Lungo la costa, su per le montagne, attraverso i boschi. Sono sempre più le persone che decidono di trascorrere le vacanze camminando e se una volta c’era soltanto – o quasi – il cammino di Santiago, perlomeno nella consapevolezza del grande pubblico, in tanti hanno scoperto l’Italia. Vi serve qualche idea per percorsi in Sicilia? Eccole qua.

Il paese si attraversa velocemente. Poche palazzine moderne, strade larghe che si irradiano da piazze tondeggianti. Una è stata disegnata dal noto architetto Paolo Portoghesi, uno spazio su più livelli, con colonnati e cariatidi. È vuota. Non incontriamo nessuno, ci sono delle automobili posteggiate, qui e là, nessuna traccia degli occupanti. Poggioreale nuova è ancora più fantasma di Poggioreale vecchia.

Pian piano l’estate siciliana declina, ma non sono certo finite le belle giornate. Al contrario, se da una vacanza non chiedete solo mare, questo è il periodo ideale per rilassarsi un po’, lontani dall’affollamento dell’alta stagione. Dove stare? Ecco qualche consiglio.

La strada è stretta e sinuosa, non priva di buche e avvallamenti. Impegnativa, insomma, come buona parte delle strade siciliane. Così ho deciso di percorrere l’ultimo pezzetto a piedi, lasciando che le vecchie mura e il profilo verdeggiante della collina mi si dipanassero a fianco, nel silenzio autunnale.